[Rubicon V]Di Addio alla libertà.. Colin!, Ep. IV Knights of the blue box

Jack Harkness ha affittato per la festa una intera spiaggia con tanto di ballerine spaziali da tutto il quadrante alfa.
Ha scelto questa location dopo una grande indecisione,
ma si è convinto quando ha visto che nel pacchetto
era inclusa la torta e le ballerine.
Ad ovest, c'è la zona rinfresco, con tutti i tipi di frutta spaziale e i dolcetti di dodici pianeti compresi quelli terrestri.
I suoi invitati sono stati portati li dal Tardis del dottore
e hanno una stanza a testa in un lussuoso bungalow che da sul mare.

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La festa era pronta, la musica anche, le ballerine erano già scatenate. Sarebbero arrivati tutti con il Tardis del dottore gli avevo dato precise indicazioni. Ero già in stile festa, con tanto di collana di fiori al collo e vestiti leggeri. Amavo le feste, anche se quel genere di feste mi mettevano sempre una particolare allegria. Cole si sposava, diceva addio alle feste, alle avventure da una notte e via, alle cene con gli amici di notte con birra e schifezze per convertirsi a cibi sani, pannolini e biberon. Sarebbe diventato schiavo della sua adorata moglie, che avrebbe dovuto tenersi, se gli andava di lusso nel bene, nel male, con il mal di denti, durante le partite, con i mondiali, la Coppa europea, la finale campionato, il torneo di Wimbledon, la regata dell'isola di Wright e pure le serate nei locali tra amici a rimorchiare. Con il brutto tempo, il pessimo tempo e anche il tempo che non si sapeva se pioverà o meno. Insomma, si andava a mettere in un bel guaio, per la mia opinione. Nonostante questo ero contento per lui, che sembrava convinto, insomma, Colin era un tipo serio, con la testa apposto - a volte anche fin troppo - e amava Donna Noble, che cosa voleva di meglio?

...

Ovvio, una MIA festa!
Avevo organizzato tutto, il matrimonio sarebbe stato due giorni dopo, avremmo pernottato qui e il giorno seguente si sarebbe messo ceppi e catene addosso per tutta la vita. Avremmo festeggiato sulla magnifica spiaggia di Rubicon V, il pianeta che ruotava intorno a Rubicon III. Avrei tanto voluto organizzarla li, ma Colin sarebbe morto per un infarto e Donna.. chi l'avrebbe sentita, poi? Dovevano celebrare un matrimonio, per il funerale di Colin era ancora presto. Per la sua libertà un po' meno. Sorrisi, andando sulla piazzola d'erba dove sarebbe atterrato il Tardis. Era la festa perfetta per soli uomini e io non vedevo l'ora di cominciare. Sorrisi al vuoto, rasserenato nel vedere i soli di Rubicon V calare dolcemente all'orizzonte. Era una festa notturna, l'ideale per bagordi notturni tra amici. Io ero in costume da bagno, ne avevo approfittare per fare un paio di bagni in mare, ammiccando ad una ballerina di qualche strano pianeta con la pelle verde e due occhi gialli stupendi, che mi porse un cocktail arancione che aveva un gusto particolarmente dolce. Mi sistemai i capelli bagnati all'indietro, poi le sorrisi e vuotai il bicchiere. Mancavano solo il dottore e i nostri amici. Chissà come se la passavano, Donna e le sue damigelle!



Edited by -Jack - 4/12/2011, 02:57

Avevamo ricevuto, o meglio, avevo dato che Jack aveva dato a me le coordinate, avuto quasi paura di sapere che sarebbe successo.
Io ovviamente non mi ero cambiato, se mi voleva, doveva adeguarsi al mio giubotto di pelle, maglioncino bordeaux, e pantaloni scuri.
Perchè se io ero stato il primo a conoscerlo, diciamo che dato che ero il più vecchio della rimpatriata, forse
Mi sembrava dalle coordinate impostante uno di quei pianeti che io, avevo sempre evitato con grande cura e ben presto me ne sarei accorto.
Avrei in qualche modo monitorato la casa dei turner, se fosse successo qualcosa soprattutto alla festeggiata. Avevo messo in un braccialetto un sensore che avrebbe fatto attivare il cacciavite sonico. Meglio prevenire.
D'accordo ci siamo. dissi mentre il tardis iniziava a comparire sulla piazzola d'erba, e fui il primo ad uscire.
Dalla mia espressione imbronciata e totalmente contrariata, era chiaro: io sarei stato l'anti-anima della festa.

No, io non volevo uscire dal tardis.
Rory mi stava spingendo e ten e l'undicesimo dottore ridevano. No, io non sarei uscito dal Tardis. Avevo paura.
No, io non esco. Ho paura. Jack è folle.
Voi non lo conoscete bene.
e se fosse successo qualcosa e Donna, venendolo a sapere avesse chiesto il divorzio?

Ero sceso dal tardis, e quello che si era prospettato davanti era un bel pianeta, composto prevalentemente da.. ragazze mezze nude.
Ero rimasto accanto al tardis, io già odiavo gli addii al celibato in sè, ora avrei avuto un altro motivo per odiarli. Feci un sospiro, per poi guardare il tentativo del nono dottore che aveva una faccia contrariata e alquanto schifata di quello che stava vedendo.

Avevo guardato la scena, tutti ridevano, a parte Ianto che era visibilmente in imbarazzo. Quasi scompariva, era di un rosso peperone mai visto prima d'ora.
Oh si che lo conosco! Resta lì, che andiamo a prenderci una birra altrove. Disertiamo la festa! conoscevo bene anche Donna, forse non era un bene rischiare. Ok, organizziamoci. Tu chiudi la porta, io mi fiondo al comando e scappiamo. Ho già le coordinate pronte di Londra. Al mio tre, pronto. dissi entrando nel tardis. Non avevo fatto conto di una cosa. Rory che sarebbe rimasto dalla nostra parte di porta.

Erano arrivati!
La porta del tardis si aprì e io mi trovai a guardare la porta lasciando le quattro ballerine con la quale stavo ballando. Le lasciai sull'erba, dove ripresero la loro danza, io sbucai con la testa nel tardis.
Ehy, splendori! Benvenuti alla festa!
dissi dando una pacca sul sedere al festeggiato che era color melanzana -manco avesse visto ancora la torta e il regalo- e salutai con un sorriso Ianto e il nono dottore. Aveva una faccia strana.
che facce scure. Le signore vi hanno fatto storie eh? Ma non preoccupatevi, ci sono io! La festa è venuta uno splendore. Andiamo, andiamo!
dissi spingendoli fuori.

Guardai Jack e alzai un sopracciglio.
A me assolutamente non hanno fatto storie per fortuna. E' solo che è tutto esagerato ed è solo l'inizio. Sapevo che dovevo farla io la festa. dissi alzando un sopracciglio, rimanendo avvinghiato ai motori del tardis. A me, la nona rigenerazione, queste cose troppo esagerate non erano mai piaciute, perciò se riuscivo sarei rimasto imbottigliato nel tardis fino a ora da destinarsi.
io da qui non esco. dissi guardando i presenti, ancorandomi ai motori.

Io uscì dalla stanza ridendo con Rory e osservai la scena. Jack che spuntava dalla porta, Nove che si teneva ai motori. L'undicesimo me, poi già rideva.
Io scossi il ciuffo
ma come, nove! Avevi promesso!
era una festa, doveva partecipare. anche perchè lo sapevo, sarebbe stato il primo a ballare e divertirsi.

Guardai il decimo me, tenendomi saldamente nella mia posizione, mentre mi ricordava che avevo promesso.
Avevo promesso ma sarei uscito di mia spontanea volontà solo in determinate condizioni. Sono uscito, ho guardato, e questo esula completamente. Perciò non mi muovo di qui. dissi con serietà.
tu vai pure. Io mi divertirò qui, tanto poi qualcuno che deve controllare la baracca di deve essere

Ma.. ma.. era un complotto!
Ma che dici, rimanere qui? No!
dissi tirandolo via
Dottore, non puoi farmi questo.
ero sinceramente dispiaciuto e offeso da quel comportamento.

Lo guardai non ti ricordi che ti avevo detto? Niente ballerine mezze nude, tanta roba da mangiare, niente alcolici e un posto dove discutere di cose culturali. E questo esula tutto! ero rimasto sul mio posto ben ancorato, quando Jack mi prese di forza, mentre Rory mi prendeva per le gambe per impedirmi di scalciare. Mi sentivo un salame!
Era ovvio che sarebbe successo, non sono ancora un salame! Voglio tornare sul tardis! dissi con tono piagnucoloso.

Io li guardai dicendo
Primo, sono hostess. Secondo, non sono mezze nude, fuori fa caldo! Dovrei dirgli di prendersi un colpo di calore perchè tu sei pudico, dottore?
stavo protestando e mi arrampicavo sugli specchi
.. se tu non vuoi bere alcolici amen, ma ci sono anche gli altri! E poi è un addio al celibato, non la riunione del circolo degli amici del museo di zoologia di Gallifrey! Divertiti, dottore!
dissi aprendo le porte per aiutare gli altri a passare con il dottore salame.

Non s'era mai visto un dottore che non voleva festeggiare! Sono cavoli tuoi, dottore non vorrei ricordarti che poi la festa non è la tua, comunque esci e spassa la serata con noi, ti divertirai dai, non fare così dissi guardandolo con un sorriso divertito.
E' assurdo, non ho mai visto un dottore protestare per una festa dissi con un sorrisino verso i presenti.
Ripensai al dottore che avevo conosciuto io: si era divertito più lui di me al ricevimento del mio matrimonio.

Lo ascoltavo guardandolo Hostess? Non mi pare proprio. disse guardandolo con un sorrisino incredulo, con un sopracciglio alzato. Comunque, non ho detto quello. per poi pensare che avrei trovato qualcos'altro da fare.
Avevo solo il terrore di perdere il controllo, i ricordi di quando ero ubriaco non erano il massimo e avevo paura di fare qualcosa di cui potevo pentirmi, se mi divertivo troppo ad una festa del genere.
Lo so che la festa non è la mia, ma.. sospirai sonoramente lasciandomi trascinare fuori dalla porta del tardis d'accordo. Mi arrendo.

Io sorrisi a Jack osservando la sua tenuta pittoresca. Lanciai una occhiata a Ianto e dissi
bene! Quello è succo di Pibow! Ce n'è anche per noi? E magari un daiquiri alla banana
uscimmo e io sorrisi.
Allora auguri, futuro marito!