A me non importava il luogo o il periodo, Rose era con me, e niente avrebbe potuto portarmela via, nessuno doveva pensare di farle del male, perchè io avrei spazzato via tutto quanto per impedirlo, se me l'avessero portata via be, avrei distrutto qualunque cosa e me la sarei ripresa, lei era la mia vita.
Ascoltai nove e gli sorrisi, dire che erano stati bravi era dire poco, mi piaceva il posto, lo guardai e sorrisi quando Rose disse che aveva bisogno di dormire, anche io ne avevo, ormai ero umano, ma non volevo farlo, prima dovevamo uscire da quella situazione poi ci sarebbe stato il tempo per dormire.
Nove indicò la catasta per la legna da ardere e annuii, poi sentii le braccia di Rose attorno al mio collo, dondarmi uno dei suoi meravigliosi abbracci, mentre mi sussurava all' orecchio quelle parole che mi facevano ogni volta rabbrividire.
Anche io ti amo, adoravo quando le diceva, la strinsi a me e poi un boato ruppe l' abbraccio, presi immediatamente la sua mano e mi voltai verso nove.
-
Vulcani? Terremoti oh stà arrivando qualcosa di peggio?-
Io non avevo più l'orologio che mi diceva il periodo esatto, ma lui si, e sicuramente sapeva a cosa potevamo andare incontro, strinsi forte la mano di Rose, l'unica cosa che mi tranquillizava era lei, e per fortuna era con me.