Provino #2 Dandel per Marlies Kramer

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.Donna
view post Posted on 26/8/2012, 21:17     +1   -1




Provino #1
Dandel
per Marlies Kramer

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CODICE
[IMG]http://i334.photobucket.com/albums/m411/Sarein/188474_10150102638836816_4218456_n.png[/IMG]


Ti farò un elenco di pg e dimmi quale tra questi preferisci, prima di postare e lo muoverà un utente del forum.

:nine: :ianto: :donna: :river: :eleven: :rory: :gwen:

Allora, come ben sai per il provino ci sarà una ruolata di prova e tu muoverai Marlies Kramer.
A te il primo post, con l'ambientazione e il tempo della ruolata.

Ricorda che la valutazione viene basata su:

- completezza dei post
- descrizioni di luoghi, atteggiamenti e pensieri
- caratterizzazione del pg.


Ti ricordo una piccola accortezza: l'emoticon del tuo pg prima di ogni post. Ora che il grafico non è a disposizione, te ne ho fatta una io (che non è quel granchè).

A te il primo post e in bocca al lupo!

 
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Dandel
view post Posted on 27/8/2012, 15:47     +1   -1




Crepi!!!

Allora a me piacerebbe giocare con Donna.


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Non c'era la solita calma nei corridoi di quell'ala, riservata agli ospiti, del convento cinquecentesco di domenicani. Quella sera erano numerosi i passi che si avvicinavano di corsa alla sua porta, per poi allontanarsi altrettanto velocemente lungo quel corridoio. I monaci non sembravano essere intenzionati a cercare di fare meno rumore, a muoversi più silenziosamente; come di solito facevano nei pressi delle stanze degli ospiti più illustri.
Chissà quale sia il motivo di tale agitazione?
Un semplice pensiero, una curiosità, abbastanza forte da distrarmi dalle mie preghiere. Ero inginocchiata su una di quelle panche di legno, come quelle che si trovano in ogni chiesa, mentre recitavo come ogni sera una preghiera personale per il Signore. Era il mio rito quotidiano, da cui traevo la forza per resistere a quella sorta di prigionia, la forza per tenere a bada e sopprimere l'eresia che viveva in me: eresia di cui solo mia fratello era a conoscenza, l'inquisitore generale di quella fredda regione del nord Europa.
Un sola candela rischiarava la piccola e spartana stanza dove ero rinchiusa ormai da molto tempo, non mi era permesso allontanarmi da sola ed ero fermamente convinta che mio fratello tenesse un monaco di guardia fuori dalla mia porta la notte. Anche se quella sera non c'era nessuno a controllarmi, troppo curiosa per far finta di niente avevo sbirciato, in un momento di silenzio, nel corridoio trovandolo deserto. L'arredamento della mia stanza era misero, come quasi sempre quello di monasteri di frati mendicanti, povertà tipica e caratteristica delle celle e delle abitudini di vita nel 1500, comprendeva una semplice branda di paglia posata per terra in un angolo; un piccolo scrittoio con sopra carte, penne ed inchiostro; un vecchio secchio, di cui è facile capire l'utilità ed infine l'inginocchiatoio, ove ero io, rivolto verso un crocifisso di legno appeso al muro.
Un posto che trasudava (e puzzava di) vecchiaia e severità, al contrario delle vesti troppo eleganti per questo posto araldo di povertà, ma la sera nella stanza ero libera di fare come meglio credevo. Dormivo con adesso una vestaglia bianca di tessuti pregiati con gli orli finemente ricamati, i capelli lunghi e lucenti tenuti raccolti a formare uno chignon, che mostravano le spalle nude. Anche i piedi erano scoperti, adoravo il contatto della pelle con la fredda pietra di quell'edificio. Tornavo ad essere la ragazza benestante, forse perfino anche ricca, che sarei stata fuori da quell'edificio. Se solo fossi stata libera di vivere la mia vita.
 
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.Donna
view post Posted on 2/9/2012, 14:48     +1   -1




Ti rispondo questa sera, mi dispiace per l'attesa.
 
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Dandel
view post Posted on 3/9/2012, 22:29     +1   -1




vai tranquilla. attendo con ansia la risposta :)
 
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.Donna
view post Posted on 5/9/2012, 23:05     +1   -1




:donna:
Ed eccoci di nuovo nei casini, per un errore dell'undicesimo dottore e del suo TARDIS. Dannazione, ero una donna incinta, possibile che tutte le avventure più impossiibli le debba compiere io? A quanto pare si, dato che avevamo lasciato Amy e Rory sulla terra e io ero rimasta con loro.
Se c'era una cosa che avevo imparato era che non dovevo sorprendermi e correre, correre come se fosse in gioco la mia vita. E in effetti, la nostra vita era in pericolo, non avevo ancora avuto modo di capire chi o che cosa ce l'avesse con il dottore, cosa alquanto ovvia tra l'altro. In ogni caso, dato che nove mi aveva detto di correre per mettere in salvo me e il bambino, mi sarebbe venuto a prendere dopo dovunque io fossi, mi spinsi verso una dei corridoi ed entrai nella prima porta che avevo trovato, richiedendola dietro di me.
Non dovevano assolutamente trovarci.
Oh che corsa! esclamai stanca, se avessi perso il bambino tutti e tre i dottori mi avrebbero sentito. Avrebbero sentito me e Colin, oh si che mi avrebbero sentito.
In quel momento mi resi conto di due cose: ero in una stanza buia in confronto del resto del palazzo e c'era una ragazza inginocchiata che doveva star pregando. Brava fessa, ora disturbi anche le persone che pregano. In camera loro poi. pensai, mentre rivolsi a lei un sorriso.
Ehi ciao. dissi imbarazzata Scusa se ti disturbo, ma.. iniziavo ad essere stanca.
 
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Dandel
view post Posted on 6/9/2012, 19:48     +1   -1




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Passi di corsa, diversi da quelli dei monaci, i quali cercano di fare tutto nel più assoluto silenzio. Un fremito lungo la schiena. Ecco l'inaspettato Come se constatazione fosse ovvia, in effetti non poteva essere un monaco e nemmeno un ospite, non ve ne erano di così arzilli in questo periodo nel convento. Per cui quei passi frettolosi non poteva che essere della la causa di tale trambusto.
Ma la sicurezza della sua stanza stava per essere minata: un lieve cigolio della porta.
Signore, creatore di tutte le cose mi rimetto alla vostra volontà
Una richiesta di aiuto, un sussurro che feci solo in seguito all'entrata di Donna. Ero estremamente impaurita e spaventata, ma ciò che mio fratello mi aveva insegnato era che il modo più efficace per celare la paura era quella di mostrare un carattere forte e tenace, quasi tendente quasi all'arroganza. Sarei riuscita a non far percepire il mio nervosismo? In fondo ero una donna da sola in una stanza di un convento in compagnia di una... donna? Pensai quando finalmente rivolsi lo sguardo verso l'intrusa. Non credo di essere stata in grado di celare bene il mio stupore, sono sicura di aver osservato la donna con gli occhi un poco sgranati e la bocca leggermente aperta. Lentamente mi alzai in piedi, senza mostrare alcuna fretta, né traccia di tensione.
Voi donna, cosa siete venuta a fare qui?
Nessun saluto, piccoli trucchi per mettere in risalto la sua autorità. Ma il cipiglio autoritario dura poco, quando lo sguardo si posa sul pancione di lei. Solidarietà femminile, si direbbe. Una donna incinta, nonostante sia un'intrusa, va trattata con rispetto, specie da parte di un'altra donna.
Mettetevi pure comoda dove potete. Non ci sono molte comodità. Ma ditemi una lieve incertezza nel parlare, come se avesse avuto un mancamento, un lieve ed effimero crollo Chi siete? Da dove venite?
Continuando a scrutare con attenzione la donna, c'era qualcosa in lei che mi attirava, ma mi attraeva verso uno specifico ricordo. Ma fin da piccola avevo cercato, seppur inutilmente, di far tacere tali sensazioni che provavo. Non era sicuro farlo e così anche ora, la paura ebbe il sopravvento. Cercai di mettere a tacere quel sesto senso che mi spingeva verso di lei.
 
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.Donna
view post Posted on 23/9/2012, 00:16     +1   -1




:donna:
Se c'era stato qualcosa di inaspettato era proprio quello: trovare che la ragazza che avevo davanti si mettesse a pregare, proprio quando ero arrivata io. Alla sua domanda alzai le spalle. Domanda lecita quella: che ci faceva lì una donna incinta che correva come una pazza? Stavo.. sto scappando. Non so bene da cosa, ma sto scappando, mi hanno detto di correre! ammisi con candore, non sapevo come altro spiegare la corsa e il fatto che fossi entrata in una camera qualsiasi, senza che dei monaci mi avessero fermata e comunque, il fatto che fosse incustodita mi avrebbe fatto scappare! Oh si che l'avrei fatto!
Alla sua proposta di sedermi alzai le spalle e le sorrisi. Grazie, dico davvero, ma non c'è problema, non voglio disturbarti ancora. Mi chiamo Donna Noble e vengo da lontano in realtà, Londra. In teoria Londra doveva già esistere, perciò cercai di andare sul sicuro. Non mi ero seduta, ma ero stanca e si vedeva, ma non volevo privarle di tutto: le avevo già occupato lo spazio, cosa volevo fare oltre?
Ero incuriosita da lei, non capitava tutti i giorni di trovarmi in una situazione così particolare: infiltrarmi in una sala gremita di gente e passare inosservata era una cosa, ma entrare in una stanzina con una donna che sembrava abbastanza contrariata di vedermi lì, pronta a sbattermi fuori era un'altra.
Tu chi sei? chiesi guardandola con vivo interesse si insomma, come ti chiami e perchè non sei fuori a correre e a far baccano con i monaci? chiesi con viva curiosità.
 
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Dandel
view post Posted on 25/9/2012, 08:53     +1   -1




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Non potevo crederci. Questa donna appartiene ai miei sogni. Un semplice banale pensiero, che mi fece battere il cuore più forte, facendo ridestare sensazioni tenute sopite per troppo tempo.
Correre … un semplice sussurro mentre gli occhi erano puntati direttamente sul volto di Donna, non ne perdeva un'espressione Ho come l'impressione che voi corriate molto. Ma qui potete stare tranquilla. Nessun monaco oserebbe turbare le mie notte con la sua presenza.
Mentre poi poggiava la schiena contro il muro e lentamente si lasciava scivolare fino a che non si trovasse seduta per terra, sul giaciglio di paglia.
Donna, Donna Noble da Londra. Fate attenzione a come vi muovete, a cosa dite. Le fiamme vi seguono fin da bambina, ma qui potrebbero raggiungervi. Un consiglio, o semplici pensieri buttati lì in seguito all'emozione forte di trovarsi davanti una creatura che appartiene ad un mondo onirico, totalmente diverso dal proprio. Pensieri trasformati in parole quasi senza pensarci, detti con lo sguardo fisso sul pavimento. Poi prende un profondo respiro. Una mano va agitarsi in aria, Scusatemi per l'impertinenza. Tornando a guardarla sorridendo, mentre le braccia vanno a circondare le gambe, facendola rannicchiare sempre di più contro il muro, assumendo l'atteggiamento e l'aspetto di una bambina spaventata.
Ma lasciate che mi presenti anche io Marlies Kramer, tenete a mente il mio nome Donna. Non dimenticatelo mai potrebbe esservi utile tra queste mura. Parole sempre dette con eccessiva leggerezza, come se fosse una banale conversazione. Anche se ovviamente l'argomento sicuramente non rientrava in quelli delle chiacchiere per passare il tempo. Non sto impazzendo, non sto impazzendo. Si ripeteva in continuazione, in ogni momento di silenzio, tanto intensamente, che avrebbe potuto apparire per distratta.
Per pochi istanti la nobiltà, il retaggio dovuto al ceto sociale tutt'altro che povero, fa la sua comparsa. Un'espressione sdegnata, quasi infastidita, con un tocco di superbia e superiorità. Vi sembro forse un monaco? Uno sbuffo Sono qui solo perchè non mi è concesso di vivere la mia vita come vorrei. Loro sono i miei carcerieri si confida mentre dalla voce traspare una tristezza profonda e ricca di malinconia e rimpianti. Ditemi un'ultima cosa, poi vi aiuterò come posso. Cosa è successo per farli agitare così? Vi prego ditemelo, ditemi la verità. Voglio sentirla con le mie stesse orecchie. Ormai il discorso è più una supplica, una preghiera che una richiesta.
 
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.Ianto
view post Posted on 1/10/2012, 19:33     +1   -1




io vi sbircio eh... bellisismo *-*
 
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.Donna
view post Posted on 1/10/2012, 19:41     +1   -1




:donna:
Ero rimasta in piedi qualche istante quando lei mi disse che aveva l'impressione che corressi molto. Annuii e la guardai facendo un mezzo sorriso.
Già, corro molto e piuttosto spesso. ammisi sedendomi in buona fine dove la donna davanti a me mi aveva proposto sin dall'inizio forse per via della mia proprio condizione, con aria assorta. Nonostante il fatto che non dovessi correre, i tre dottori si erano presi la briga di proteggermi e Colin mi controllava sempre. Che strano. pensai per un attimo quando disse che nessun monaco ci avrebbe disturbate. Se non sono troppo indiscreta Come mai? chiesi con viva curiosità, ma alle sue parole riguardo le fiamme, mi zittii di colpo.
Come? borbottai, per poi scrollare la testa e mostrare il mio miglior sorriso. Oh no, non ti scusare. eccomi lì la solita Donna Noble, quella che parlava troppo, ma non voleva far sentire a disagio chi aveva davanti.
Ascoltate le sue parole le risposi con semplicità certamente, lo terrò a mente grazie Marlies Kramer. dissi tranquillamente per poi guardarla imbarazzata.
No, non mi sembrate un monaco, è che mi sembra strano che tu sei rinchiusa qui dentro da sola. Come mai sei rinchiusa qui? se posso chiedertelo ovviamente chiesi con calma.
So che non mi credersti mai Marlies, ma.. ci sono degli intrusi alieni qui, al monastero e stanno cercando di mandarlo via, ma un mio caro amico, il dottore sta cercando di scacciarlo da qui..
 
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Dandel
view post Posted on 2/10/2012, 09:18     +1   +1   -1




Sbircia, sbircia pure *_*


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Aggrappati alla realtà. Rimanici ancorata con tutte le tue forze. Non mollare mai la presa, per quanto possa far male Una sorta di mantra, che mi ripetevo in continuo quando la realtà sembrava assumere aspetti e caratteristiche irreali. Cosa che accadeva sempre più spesso, come in una spirale vorticosa, avvicinandomi sempre più velocemente a quel centro di pazzia e confusione.
Io sono loro prigioniera, ma ho potere su di loro. Una mia sola parola e verrebbero privati della loro veste, della tranquillità di questo convento. Non oseranno varcare la soglia di quella porta senz a chiaistello a meno che non sia io stessa ad aprigliela potrebbero sembrare semplicemente parole senza senso, dette quasi delirando. Nonostante l'aria un poco abbattuta e stanca che traspariva dal mio viso, cercavo di far sì che la mia forza d'animo e determinazione prendessero il sopravvento. Non avevo tempo né voglia di farmi sconfiggere. Non oggi, non adesso. Non ora che forse le tende del palcoscenico si aprono ed inizia lo spettacolo. Rimani ben salda, Marlies
A volte dico parole senza senso, mia ospite inattesa. Ma prendere le mie parole come un avvertimento: qui si purificano le anime epurando con le fiamme le impurità del corpo. Siete nella casa della Santa Inquisizione, e precisamente nella stanza della sorella dell'Inquisitore Supremo di queste terre parole dette con un sorriso, stanco e per niente sinonimo di contentezza, mentre le braccia vengono allargate ad abbracciare col loro gesto la piccola stanza ove passa la notte. Capite ora perchè non oseranno disturbarci? parlavo sempre lentamente, come se centellinassi le parole da dire, come se ogni parola fosse un stillicidio. Rimandavo, continuavo a rimandare il vero argomento di tutte queste parole. Mi aggiravo intorno all'argomento in agguato, come un predatore che si nasconde tra i cespugli avvicinandosi sempre di più alla preda Hanno paura di me, di quello che posso fare a loro. Forse più di quello che mio fratello potrebbe fargli. Tacciono con me, ed anche con loro, ma io so che loro lo sanno Ecco il salto verso la preda, finalmente, l'attesa stava diventando forse troppo lunga.
Confidate nel potere dell'Unico, colui che racchiude dentro di sé il tutto. Pregate per la vostra anima, così che sia pura per la lotta. Armatevi di una croce come arma e di uno scudo della pietra che custodiva l'acqua santa come protezione. Così parlano se sacre scritture, più o meno dissi indicando con un braccio un piccolo cofanetto nell'angolo Apritelo Donna, troverete qualcosa che potrebbe esservi utile, a voi ed a me, se vorrete Il piccolo cofanetto di legno, si trovava in un angolo oscuro della stanza, poco illuminato dalle candele. Un contenitore di legno, col telaio di ferro, abbastanza grande da contenere due vestiti: difatti sono quelli che troverà Donna se mai decidesse di aprirlo. Due sai da dominicano, due crocifissi di legno, e tutto ciò che viene di solito indossato dai monaci durante la vita nel convento. Siete pronta alla battaglia? Ciò che voi credere alieno io lo considero mandato da Colui che rimase accecato dalla luce, Lucifero. Mio fratello non è qui al momento, accettate il mio aiuto le mie ultime parole, ormai non avevo altro da dire. Non c'era bisogno di suppliche o preghiere, ogni parola in più sarebbe una ripetizione inutile. Attendi, lascia che il tempo scorra mi imposi lasciando a Donna la parola e la scelta.

Edited by Dandel - 3/10/2012, 09:42
 
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.Donna
view post Posted on 23/10/2012, 20:12     +1   -1




:donna:
Io ascoltavo quella donna con aria curiosa, ma soltanto perchè una parte di me si chiedeva ancora come potesse una donna potesse essere rinchiusa in un posto del genere, come se fossero nel medioevo. No, ok aspetta: eravamo davvero nel medioevo. Mente aperta Donna, mente aperta mi ripetei, in fondo mi erano capitate tante cose. Capisco. Almeno è una magra consolazione. Spero di non aver varcato la tua stanza privata più del dovuto. dissi con calma.
Ascoltavo le sue parole come se fossero una cosa importante. Avrei dovuto comunque ricordare tutto ciò che mi diceva solo per fare quella specie di rapporto al dottore e a torchwood.
Non importano le parole senza senso, sono anche loro molto importanti. dissi con una strana consapevolezza per poi aggiungere ora capisco tante cose. La sacra inquisizione.. pensavo che fosse solo una storia. Come funziona? Uccidono le streghe? Gli eretici? Giusto per sapere come.. comportarmi se mi dovessero trovareil mio tono mostrava una certa preoccupazione, ora come si mettevano le cose per noi? Il fatto che lei non avesse fatto una piega alla parola alieni, ma avesse usato anche lei, mi diceva che era diversa. E speravo che fosse un bene.
Lo farò annuii, quando mi disse di pregare e dissi con pacatezza pregherò per la mia anima e per il bambino. Aiutatemi però, soprattutto per il pargolo che porto in grembo, ho molta paura per lui avevo paura, avevo paura per Henry, per tutto quello che poteva accadere e che non era previsto. Ok che poteva accadere sempre qualcosa, ma non doveva accadere così.
Alle sue parole del cofanetto, seguii il suo sguardo indugiando per un istante sulla sua superficie. Mi alzai e lo aprii, mentre analizzavo di nascosto con il pad di torchwood il contenuto.. niente di particolare.
sono pronta alla battaglia e si, accetto il vostro aiuto sorrisi prendendo un saio, indossandolo, indossando sopra la croce e tutto il necessario. Sembrava fatto su misura per me. se vuoi unirti a me.. andiamo. sorrisi appena, mentre prendevo il pad e lo stringevo tra le mani, immaginando di ricevere da lei delle domande.
scoveremo il nostro nemico comune, Marlies.
 
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Dandel
view post Posted on 31/10/2012, 10:47     +1   -1




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Una storia? Le sopracciglia si inarcano, gli occhi si spalancano, la bocca si socchiude per lo stupore Una storia? Non si tratta di una favoletta che si racconta ai bambini per spaventarli. Sono reali e forse ancora peggio di quello che la gente racconta di loro. Ma non temete, quelli lì fuori che corrono come topi in gabbia sono dei semplici monaci, il tribunale dell'iquisizione ha la strana abitudine di muoversi assieme a mio fratello. Tutta la serietà di quel discorso viene stemperata da un sorriso Davvero non avete nulla di cui temere, tanto siete abituata a correre no?
Lentamente mi misi il saio sopra la veste, sistemandolo accuratamente, così il crocifisso di legno che il rosario bianco legato al fianco, i lunghi capelli nascosti dal cappuccio che celava così anche i lineamenti troppo femminili del volto. Forza Marlies, tocca a te! Forza e coraggio! Cercavo di farmi forza, ero già sgattaiolata fuori dalla mia stanza più di una volta, ma ora era diverso: c'era un'altra donna con me. Una donna dai capelli rossi venuta da molto lontano. Tre sono i marchi di una strega: sesto dito, altezza spropositata o capelli rossi. Capelli rossi! In che guaio mi sto cacciando? Strinsi con forza il crocifisso di legno, così da ricevere conforto dalla sua presenza, da ciò che significava. Non mi sarebbe mai accaduto niente di male in sua presenza, il Signore era con me. Non posso promettervi che non correrete dei rischi, Donna. Posso solo promettervi che agirò per proteggervi in tutti i modi possibili. Tenete il capo chino, e niente che possa attirare l'attenzione su di voi. Solo allora mi accorsi dello strano oggetto che teneva stretto in mano.
E' la vostra arma quella? Indicando con un cenno del capo il pad che Donna stringeva tra le mani. Andiamo allora. Iniziando ad avviarmi verso la porta.
 
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.Donna
view post Posted on 15/11/2012, 18:19     +1   -1




dato che oggi è il mio compleanno, e mi sento in colpa perchè ti ho fatto attendere troppo.. ti dò una scelta.
Vuoi facciamo un paio di topic e poi chiudiamo, così di conseguenza puoi fare la scheda o scegliere un mostro e proseguire con me? :)
 
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Dandel
view post Posted on 16/11/2012, 19:06     +1   -1




AUGURIIIIIIII!!!!!!!


Se ti va per me possiamo benissimo scegliere un mostro, oppure chiudere il provino e magari aprire un topic di gioco altrove (dove magari si possono aggiungere altri giocatori, oltre a te, ovviamente, no?).
Tanto non ho fretta di farmi una scheda, a me basta giocare ^_*

 
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18 replies since 26/8/2012, 21:17   355 views
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